Per portare a termine un buon progetto di home automation è importante che l'installatore sia adeguatamente preparato e competente.
Il progettista e l’installatore devono quindi collaborare per l'ottima riuscita, sia dell'installazione dell’impianto che delle soluzioni alle necessità degli utenti.
In concreto la domotica ed il suo equivalente per i grandi edifici, che prende il nome di building automation, sono in grado di modificare profondamente le caratteristiche fisiche di un edificio, perché alla classica struttura architettonica statica sono in grado di aggiungere un vero e proprio sistema nervoso “intelligente”, rendendolo così più flessibile ed in grado di reagire in modo attivo sia alle esigenze di chi vive in esso sia agli eventi esterni
Eppure, come per ogni tecnologia, non ci può essere vero vantaggio per le persone che la utilizzano in mancanza di una progettazione ed una realizzazione pratica che si fondi, in modo concreto, sulle loro reali esigenze. Questo aspetto appare ancora più importante se si pensa che la maggior parte di questi sistemi nascono per il mercato generale e non per quello specifico della disabilità.
Solo così può dare risposta alle esigenze variabili e su misura del cliente.
CONSULENZA IN CANTIERE
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Supporto durante la messa in esercizio
Bisogna imparare a pensare di utilizzare la domotica per incrementare l’autonomia delle persone e tenere ben presente che l’approccio non può semplicemente essere relativo ad una semplice dinamica del tipo utente/fornitore, ma che si sta inserendo uno strumento utile solo se in grado di rispondere alle esigenze specifiche di quella persona.
Purtroppo in alcuni ambienti vi è ancora, in parte, l’illusione che la diffusione di queste tecnologie nell’ambito socio-assistenziale possa essere gestito solamente in termini commerciali e progettuali come una semplice nuova area di mercato, da affrontare con i canali tradizionali del settore impiantistico.
