La progettazione elettrica è un processo di elaborazione di idee, conoscenze e soprattutto competenze per la creazione di un impianto a bassa tensione o altro che sia. 

Per la sua realizzazione un progetto elettrico si avvale di calcoli, disegni, elaborati grafici e tiene rigorosamente conto delle leggi e delle norme tecniche che lo regolamentano dettagliatamente tutte le fasi del progetto di un impianto elettrico.

Gli argomenti principali riguardano: l’analisi dell’edificio che dovrà accogliere l’impianto, aspetto a volte trascurato, la destinazione d’uso, la raccolta dei dati e delle reali esigenze del committente, che a volte neanche lui conosce, il dimensionamento dell’impianto, la scelta dei componenti, la redazione di tutti i documenti e degli elaborati necessari, la pianificazione economica dell’opera e la valutazione dei tempi per la sua realizzazione; senza trascurare i problemi connessi all’efficienza e al risparmio energetico, temi legati al modello INDUSTRIA 4.0.



Oltre a quando detto, che potremmo definire “classici”, vi sono altri e non meno importanti fattori tecnico-economici di tipo integrativo, ossia, la stesura di capitolati e contratti, la direzione lavori e le incombenze relative, con le relative differenze tra un appalto pubblico ed uno privato, le verifiche, il collaudo, nonché la “gestione del contenzioso” ovvero evitare errori a priori ed evitare di districarsi nel complesso mondo tecnico/giuridico e assicurativo qualora qualcosa vada storto.I sistemi di gestione dell’energia, come indicato dalla Circolare Ministeriale 4/E del 30/03/2017 che precisa di "riferirsi a quelle soluzioni che interagiscono a livello di macchine e componenti del sistema produttivo in grado di gestire il consumo della risorsa energetica ottimizzando la distribuzione di energia elettrica" ed ai problemi connessi all’efficienza e al risparmio energetico, completando con la progettazione illuminotecnica.